Le parole fanno il mondo, ne abbiamo sempre bisogno, andiamo a cercare quelle giuste. Andiamo avanti grazie alle parole, che ci guidano nel pensiero e nell’azione, come ci muoviamo sono loro a determinarlo. Scegliere e curare un proprio vocabolario (per non rimanere in balia delle parole altrui) e sapersene servire è il lavoro. Scegliendo le nostre parole costruiamo la nostra scena, dove siamo riconoscibili, dove siamo realmente esposte/i. Nella mia pratica di attrice ho scelto alcune parole che tengo accanto e che guidano il mio percorso, sono dei luoghi dove posso tornare quando ne ho bisogno, un breviario da consultare. Molte di queste parole vengono dagli insegnamenti di un maestro del teatro europeo, che parla in modo semplice e concreto, Declan Donnellan. In questo laboratorio voglio condividere con i partecipanti lo studio del suo testo L’Attore e il Bersaglio.

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​Ne leggeremo e commenteremo insieme alcune sezioni, le metteremo alla prova attraverso degli esercizi. Lo metteremo in pratica attraverso l’interpretazione di alcune scene che sceglierò da Shakespeare. Le scene verranno inviate ai partecipanti prima di iniziare, per impararle a memoria e saranno dei pretesti per lo studio. Quello che rende luminoso il lavoro di una attrice o di un attore è la piena autorialità della propria interpretazione e la capacità di una crudele esposizione di sé, autentica e senza sconti. Questo obiettivo guiderà il nostro studio.