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OSCAR DE SUMMA


IN ABSENTIA
workshop intensivo per attori e attrici

18|19|20|21 marzo

h10/16

PER PARTECIPARE INVIARE CV + FOTO

ENTRO IL 10 marzo 2024
        massimo 15 partecipanti        

quota di partecipazione €180

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Partendo dall’assunto che il palcoscenico è uno dei luoghi dove può manifestarsi l’invisibile, il sacro, cercheremo attraverso questo stage di studiare le minime condizioni necessarie perché tale manifestazione avvenga. Ci rendiamo subito conto che l’invisibile o il sacro è preesistente alla forma ma che di questa necessita per manifestarsi. Portato sul piano musicale potremmo dire che la musica è preesistente allo strumento ma solo quando incontra questo strumento si producono delle vibrazioni percepibili e comunicabili. Diventa quindi indispensabile eliminare le resistenze, i pregiudizi, le idee per creare il vuoto necessario affinché possa rivelarsi una verità. Una parola questa necessariamente ambigua soprattutto in un luogo deputato all’artificio eppure condizione necessaria a ché il teatro possa succedere.

 

Il laboratorio è incentrato sul concetto di presenza/assenza forti della necessità di definire, indagandoli, questi due concetti in un’epoca e in un luogo che sono in antitesi e quasi in lotta tra loro.

Ci avvarremo da un lato di dialoghi messi a disposizioni prima dell’inizio del laboratorio, e dall’altro dell’improvvisazione alla ricerca delle condizioni necessarie a che il teatro possa accadere

 

Lo spazio e il tempo

Tracciando un quadrato per terra si definisce un dentro e un fuori; indicando un inizio si crea un tempo extra-ordinario di azione imminente: questi due limiti impongono regole allo spazio, al corpo e al tempo. I limiti sono lo stato creativo più efficace per l’attuante.attore. dentro questa condizione ci metteremo alla scoperta del sacro e dell’invisibile.  

 

struttura del lavoro

 

  • Training di gruppo per:

  1. Il gioco come base del nostro lavoro per sviluppare attenzione e presenza

  2. aumentare la sensibilità e l’ascolto come pratica quotidiana dell’attore

  3. trovare la centratura da cui poter partire per attraversare lo spazio vuoto

 

  • Improvvisazioni per:

  1.  cercare il momento di verità

  2. Scoprire gli elementi necessari e indispensabili per un passaggio della comunicazione oltre la volontà dell’attore

  3. Scoprire le regole dello spazio

 

  • Lavoro sul testo

  1. Portare a memoria il testo messo a disposizione (concordandolo con me)

  2. Analisi e comprensione

  3. Messa in azione

  4. Attraversamento delle scene per successive stratificazioni per individuare tutti gli elementi nascosti che la compongono

CHI È OSCAR DE SUMMA?

Formatosi alla scuola di teatro del Laboratorio 9 con Barbara Nativi, si specializza con 2 corsi di « Alta formazione per attori » di Polverigi e di Milano(ricordiamo tra gli altri insegnanti Marco Martinelli, Adriana Borriello, Mohamed Driss, Laura Curino, Gabriele Vacis, Thierry Salmon). Frequenta vari stage di Claudio Morganti, Alfonso Santagata prima e di commedia dell’arte con Antonio Fava dopo. Da subito affianca al lavoro di attore presso diverse compagnie (ricordiamo “La scena del consiglio” di Claudio Morganti e Renata Molinari; “L’ora di tutti” di Maria Corti regia Pamela Villoresi; “Satelits Obscens” Fura del Baus; “ Miles Gloriosus” di Plauto regia Marinella Anaclerio; “Mercante di Venezia” con la regia di Massimiliano Civica , premio Ubu 2009 per la regia, “premio Vittorio Mezzogiorno” agli attori ), Antigone (regia Massimiliano Civica), La Peste di Camus con la regia di serena Sinigaglia; con quello di autore e regista ( “Diario di Provincia”; “Hic Sunt Leones”; Riccardo III; Selfportrait” (pubblicato dalla Minimun fax nella raccolta “Senza corpo. Voci della nuova scena italiana” a cura di Debora Pietrobono). Negli ultimi anni ha sviluppato il suo percorso in 2 diverse direzioni; il progetto “contemporaneamente Shakespeare” che prevede la messinscena di opere del bardo per una fruizione popolare e di ricerca, ricordiamo “ Riccardo III” “Amleto a pranzo e a cena”, “un Otello altro” , Riccardo III e le regine”. E dall’altro lato il lavoro di autore. Da segnalare la trilogia della provincia che ha ricevuto riconoscimenti nazionali di pubblico e di critica: “diario di provincia”, “stasera sono in vena” ( finalista premio Ubu 2015, finalista premio rete critica 2015, premio Cassino off 2015, tradotto in spagnolo dall’università di Firenze in collaborazione con l’università di Cuba); e “la sorella di Gesucristo”. La trilogia ha ricevuto il premio rete critica 2016, il premio Anct Hystrio 2016 e il premio Mariangela Melato 2017. Si segnale inoltre che “la sorella di Gesucristo” sta riscontrando grande interesse in Francia: premio Aida per la traduzione, pubblicazione e distribuzione nazionale del testo con la casa editrice Edition Theatral.  Inoltre l’autore è stato invitato alla Commedie Francaise  e alla 6e édition du Forum des nouvelles écritures dramatiques européennes di Marsiglia per parlare del suo lavoro. Premio Miglior spettacolo, Miglior interpretazione per Félix Vannoorenberghe, Miglior scenografia per Tibo De Coster e Charly Kleinermann nella versione belga di George Lini ai Maeterlinck Critics Awards 2023 del Belgio. Nel 2021 ha debuttato ed è in torunèe con “l’ultima eredità”. Attualmente lavora ad un ad nuova trilogia che rivisita gli archetipi delle tragedie greche nel contemporaneo. Ricordiamo “La Cerimonia” prodotta e distribuita dal Metastasio di Prato e “da Prometeo. Indomabile è la notte” produzione La Corte Ospitale, Metastasio e Arca Azzurra.

Da sempre affianca al lavoro di Attore e autore a quello di formazione portando avanti una personale ricerca sullo stato di presenza assenza nello spazio scenico in un laboratorio itinerante dal titolo “nelle regole del quadrato”

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