Per poter partecipare inviare, entro venerdì 21 febbraio, all’indirizzo mail manzonislamdunk@gmail.com
- curriculum
- video di un monologo o una scena interpretata dal* candidat*
[durata max 5 min - tassativamente link esterno – NO DOWNLOAD]
- lettera motivazionale di massimo una pagina il più possibile connessa al progetto per come è stato presentato nella call.
L’esito delle selezioni sarà comunicato entro venerdì 28 febbraio.
LA PARTECIPAZIONE AL PERCORSO È COMPLETAMENTE GRATUITA.

progetto realizzato da 369gradi srl in collaborazione con Carrozzerie | n.o.t
con il sostegno dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale.
Ne I promessi sposi Manzoni ha creato, attraverso i suoi personaggi, una comunità culturale, sociale e politica. È riuscito a descrivere come l’uomo può determinare il corso degli eventi, come può modificarli; come può, con coraggio, scrivere nuove storie, mordere la realtà avversa fino a modificarne e rinnovarne i connotati. La peste non è solo un’infezione virale che distrugge e annienta, ma è anche una sfida che costringe l’uomo a ricostruire, a tentare di porre le basi per una comunità rinnovata, che fa i conti con il proprio traumatico passato e che getta uno sguardo luminoso e feroce verso il futuro. È questa fame di futuro che più di ogni altra cosa sembra muovere Alessandro Manzoni: lotta, sopportazione, forza, resistenza. E quella peste, dove il male s’attaccava per mezzo del contatto, dove gli uni stavano distanti dagli altri, guardinghi, sospettosi, diventa metaforicamente il nostro campo da gioco.
Iniquità, da un lato; ma anche credulità e spavento. Due forze che lottano e si scontrano come due squadre avverse: quella dei superbi e dei provocatori, e quella di chi sembra subire i soprusi dei “potenti”. Oppressori e oppressi giocano in campo la loro partita sotto lo sguardo di arbitri che controllano e ammoniscono le loro azioni. Azioni svolte in un arco di tempo, preciso e limitato; che richiedono forza, velocità, strategia. E quando la posta in gioco sale, quando la caduta è imminente, è necessario costruire strategie nuove, compiere velocemente delle scelte. Ed è qui che risiede la nostra indagine: nel momento di massima crisi, gli otto personaggi manzoniani che abbiamo scelto, come reagiscono? Che tipo di strategia mettono in atto? Don Rodrigo, il Griso, l’Innominato; Don Abbondio, Renzo, Lucia; il cardinale Federigo Borromeo, padre Cristoforo. Nella caduta, che scelta fanno? Come decidono di rialzarsi e ripartire? Come ricostruiscono se stessi? E come ricostruiscono la comunità a cui appartengono?
Queste domande conducono alla scelta di otto momenti all’interno del romanzo, ognuno per ogni personaggio e, quindi, per ogni partecipante al laboratorio. Uno spettro di possibilità, di crisi, di azioni. Otto nuclei narrativi che daranno modo a ogni partecipante di esplorare, attraverso l’analisi, il dibattito, l’improvvisazione e la composizione, il viaggio che ciascuno di questi personaggi compie in un arco di tempo limitato, in un momento ben preciso – spesso, la notte: nottate tormentate, quelle in cui Manzoni fa precipitare i suoi personaggi.
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A CHI È RIVOLTO
Il percorso è rivolto a otto partecipanti: allievi/e attori e attrici, che siano anche autori e autrici o che abbiano curiosità e interesse verso la scrittura teatrale.
A partire dalla lettura di otto nuclei del celebre romanzo manzoniano, ogni partecipante andrà a riscrivere e poi a verificare nello spazio scenico il materiale narrativo selezionato.
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QUANDO
Il progetto è articolato in più fasi, per consentire la rielaborazione autonoma dei materiali narrativi e drammaturgici prima di arrivare alla tappa laboratoriale conclusiva:
- Venerdì 7 marzo (h10-13): prima sessione di lavoro attraverso piattaforma digitale.
- Venerdì 21 marzo (h10-16): prima giornata di lavoro in presenza presso Carrozzerie | n.o.t.
- Durante i mesi di marzo e aprile sono previsti due o tre incontri attraverso piattaforma digitale
(giorni e orari esatti di svolgimento saranno concordati con i/le selezionat*).
- Da lunedì 28 aprile a domenica 4 maggio (h10-16): fase laboratoriale in presenza presso Carrozzerie | n.o.t.
- Domenica 4 maggio (h 18). Restituzione dei materiali scenici.
n.b. La restituzione sarà a inviti e specificatamente dedicata all’incontro con studenti delle Scuole Superiori a completamento e condivisione del lavoro di trasposizione e riscrittura operato nel corso del Percorso di Alta Formazione.
CHI È ANDREA BARACCO E MARIA TERESA BERARDELLI?
Andrea Baracco, regista teatrale, ha diretto numerosi spettacoli tra cui Guerra e Pace (2021), Re Lear (2020), Il Maestro e Margherita (2018), Romeo e Giulietta (2016) e Amleto (2014). Ha collaborato con istituzioni prestigiose come il Teatro Stabile dell’Umbria, il Teatro della Pergola, la Compagnia Mauri Sturno e il Teatro di Roma. Insegna recitazione presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” e la scuola Teatro Azione.
Maria Teresa Berardelli, drammaturga, vincitrice del premio Tondelli nel 2009, ha ricevuto la menzione al premio Hystrio Scritture di Scena nel 2015 con 10mg, prodotto poi dal Teatro Stabile di Torino. Ha firmato insieme ad Andrea Baracco la drammaturgia di Mephisto (2024) e ha curato negli ultimi anni alcuni adattamenti teatrali, tra cui Le affinità elettive (2019), Itaca per sempre (2018), Uno, nessuno e centomila (2017), per la regia di Andrea Baracco.
Baracco e Berardelli, impegnati nel 2017 nel progetto di formazione Decameron, danno adesso avvio a un nuovo progetto di alta formazione intorno a I promessi sposi.
