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MARAGONI/FETTARAPPA

3|4|5 maggio

h 21

SOLO QUANDO LAVORO

SONO FELICE

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Che ruolo ha il lavoro nelle nostre vite? È una parte della vita? O è la nostra vita stessa? Quanto ci definisce il lavoro? Chi siamo fuori dal lavoro? Quanto riesci a resistere in una conversazione prima di chiedere all’altra persona “E tu nella vita che fai?” Per la nostra generazione, i confini tra lavoro e vita sono sfumati: il nostro self è definito in buona parte dal lavoro che facciamo. E quello che facciamo, lo facciamo sempre, siamo operativi tutto il giorno, tutti i giorni. Dopo il precariato, la nuova frontiera tossica del lavoro corrisponde a uno stato continuo di autosfruttamento, difficile da riconoscere e da interrompere.

Il capo di Lorenzo Maragoni si chiama Lorenzo Maragoni. Lorenzo Maragoni pretende da Lorenzo Maragoni reperibilità assoluta: deve rispondere alle mail di lavoro anche di venerdì sera, nel mezzo di una conversazione

avvenuta per caso in un bar. Lorenzo ama se stesso, ma solo come collega. Si frequenta durante il lavoro, durante pranzi o pause di lavoro, durante aperitivi di lavoro. A volte si sta simpatico, a volte meno, proprio come un collega.

Il capo di Niccolò Fettarappa si chiama Niccolò Fettarappa. Niccolò Fettarappa lascia che Niccolò Fettarappa si svegli alle undici e mezza, ma poi lo rimprovera perché lo ha lasciato dormire fino alle undici e mezza. Niccolò Fettarappa, il capo di Niccolò Fettarappa, sogna il successo, riconoscimenti e alte quotazioni in borsa. Niccolò Fettarappa, invece, rinuncerebbe volentieri a qualsiasi cosa, pur di poter continuare a dormire. Questi contrasti interni, fanno sì che l’azienda Fettarappa viva in uno stato di confusione cronica, in bilico tra febbrile ambizione e indolenza.

In scena, Niccolò e Lorenzo parlano dei loro rispettivi capi: Niccolò e Lorenzo. Ma in scena ci sono anche i rispettivi capi di Niccolò e Lorenzo: Niccolò e Lorenzo, che parlano di Niccolò e Lorenzo. Una conversazione sul lavoro, sulla vocazione, sui soldi, sul capitalismo, sul tempo di vita e il tempo di lavoro, sui pranzi con se stessi, sulla disperazione.

di e con Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa
residenza produttiva Carrozzerie | n.o.t
produzione La Corte Ospitale
con il sostegno di MiC, Regione Emilia-Romagna, Ferrara Off APS

Menzione speciale Forever Young 2021/2022 - La Corte Ospitale

CHI SONO MARAGONI e FETTARAPPA

Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa si sono conosciuti frequentando  Scritture. Scuola di drammaturgia di Riccione Teatro diretta da Lucia Calamaro nel 2021 e si sono disapprovati al primo sguardo. Si sono evitati il più possibile. Hanno subito capito che non c’era nessuna buona ragione per stimarsi.

A distanza di qualche mese, hanno ovviamente iniziato a scrivere il loro primo spettacolo.

Lorenzo Maragoni è autore, regista, performer e poeta performativo. Dal 2010 è regista della compagnia Amor Vacui, con la quale ha ricevuto una menzione speciale al premio Scenario per Intimità (2017).
Collabora con il Teatro Stabile del Veneto, con il centro di produzione teatrale La Piccionaia e, dal 2021, a Roma con lo spazio indipendente Carrozzerie n.o.t. Dal 2019 si occupa di poesia performativa all'interno circuito del poetry slam italiano, aggiudicandosi recentemente il titolo di campione del mondo.

Niccolò Fettarappa Sandri studia filosofia. E’ autore e regista dello spettacolo Apocalisse Tascabile (2020), con il quale vince il premio In-Box 2021, il premio Direction Under 30/2020, il premio della critica al Nolo Fringe Festival e Italia Dei Visionari/Polis Teatro Festival 2021. Nel 2020, dalla collaborazione con Carrozzerie N.o.t a Roma, nasce Martirii Metropolitani, quattro documentari brevi sulla vita e gli incubi del pedone. Nel 2021 viene selezionato da Lucia Calamaro per partecipare alla scuola di drammaturgia Scritture.

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