“You have stolen my dreams and my childhood with your empty words.
And yet I'm one of the lucky ones.
People are suffering. People are dying. Entire ecosystems are collapsing.
We are in the beginning of a mass extinction,
and all you can talk about is money and fairy tales of eternal economic growth.
How dare you!”

Greta Thunberg

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Nel settembre 2019, la sedicenne Greta Thunberg

affrontava le Nazioni Unite al Summit per il Clima

al grido di “How dare you”. Come osate prenderci

in giro, come vi permettete di dirci di avere speranza?

Il discorso, pubblicato poi dalle testate giornalistiche

di tutto il mondo, suscitò risatine e applausi. Nel 2021

, è uscito nei cinema il film di Adam McKay “Don’t

look up” sulla distruzione del pianeta causato da un

meteorite, dove la scienziata che deve riferire la notizia

al mondo diventa oggetto di meme satirici e dove anche

la presidenza degli Stati Uniti si rivela inadatta ad

accogliere la notizia. Perchè questa derisione nei

confronti di qualcuno che avrà effettivamente a che

fare con le conseguenze delle scelte politiche di oggi?

Perchè facciamo così fatica a informarci e a credere

al collasso del pianeta? Perchè, nonostante i molteplici gridi d’allarme, non sentiamo effettivamente l’urgenza di agire?

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Questo progetto ha origine da queste considerazioni: la difficoltà nel capire la veridicità delle informazioni alle quali abbiamo accesso (e quindi di capire le sorti del mondo) e la responsabilità generazionale. Ne La futura classe dirigente a parlare saranno proprio bambine e bambini tramite interviste, incontri, giochi teatrali che verranno poi elaborati drammaturgicamente per un pubblico di adulti. Perchè nel momento in cui è difficile capire dove sta la verità, se sia possibile agire o se l’unica cosa da fare è aspettare il meteorite, si può creare un’altra verità, immaginifica, su chi governa il mondo e chi dovrebbe governare, su come sarà il futuro, su come funzionano i soldi e i sistemi di potere. Questo lavoro riguarda loro, il loro futuro, che in qualche modo è diverso dal nostro, e la difficoltà di immaginare e comprendere un mondo al collasso.