MARCO AUGUSTO CHENEVIER
QUINTETTO
10|11|12 febbraio
h21
progetto presentato in collaborazione con


Il numero 5, nell’esoterismo, è il numero che simboleggia la vita universale, l’individualità umana, la volontà, l’intelligenza, l’ispirazione e il genio. Simboleggia anche l’evoluzione verticale, il movimento progressivo ascendente. Per l’esoterismo il 5 è il numero dell’uomo come punto mediano tra terra e cielo e indica che l’ascensione verso una condizione superiore è possibile. Esso contiene la sintesi dei cinque sensi, il numero delle dita di un uomo, è la base decimale matematica, è il numero del pentacolo e il numero della stella a cinque punte. Si tratta di una cifra dell’uomo, a cui gli uomini hanno attribuito significati trascendentali fin dalla
notte dei tempi. Ma oggi c’è la crisi…
Regia e messinscena
Marco Chenevier
Coreografa
Marco Chenevier
Interprete
Marco Chenevier
Produzione di TIDA – Théâtre Danse
con il sostegno del MIBACT – Ministero dei beni e delle attività culturali e
dell’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione Valle d’Aosta
CHI E' MARCO CHENEVIER?
Marco Augusto Chenevier vive e lavora tra Francia e Italia.
Coreografo, danzatore, regista e attore, sviluppa, in qualità di autore, una ricerca che attraversa i codici linguistici, ne esplora i limiti e mette in discussione forma e struttura, creando originali ibridi nati dalla fusione tra danza, teatro, circo, cabaret, giochi di società e tecnologia.
Il suo lavoro vuole muovere e stimolare allo stesso tempo pensiero, sorpresa e piacere, rifuggendo l'elitismo culturale tanto quanto l'entertainment, lo spettacolo ed il consumo.
La ricerca estetica e la riflessione politica sono strettamente legate, in un'analisi impietosa dei rapporti di potere.
I processi di ricerca e creazione, frutto di pratiche rigorose, hanno costituito un percorso caratterizzato dal recupero di archetipi e dalla loro dissacrazione nella contemporaneità, e portato negli anni a risultati estetici eterogenei, alternando umorismo, lirismo, poesia e iconoclastìa.
Diplomato all'Accademia Internazionale di Teatro a Roma, ha studiato presso la scuola di danza contemporanea Filomarino e con Annapaola Bacalov a Roma.
Per sette anni è stato studente e poi assistente di Isaac Alvarez (primo assistente di J. Lecoq) in Francia, presso il Théâtre du Moulinage.
