PER UN PUGNO DI MOSCHE
LAURA NARDINOCCHI / NICCOLÒ MATCOVICH
laboratorio teatrale di base per esseri bestiali

“Gli umani producono il male come le api producono il miele”, scrive William Golding ne Il
signore delle mosche.
E se ci ritrovassimo, come i bambini protagonisti del romanzo, costretti a sopravvivere in gruppo su un’isola deserta? Riusciremmo a costituire una nuova comunità? A stare insieme intorno al fuoco? A partecipare in modo orizzontale all’Assemblea? Riusciremmo, in definitiva, a dare vita ad una società democratica o l’istinto di sopravvivenza sfocerebbe nella violenza?
“Per un pugno di mosche” è un laboratorio teatrale, aperto a tutti, pensato per chi non riesce più a tenere a bada la propria parte “bestiale” e istintiva, ma ha anche il desiderio di tornare all’infanzia per costruire le regole di una nuova architettura sociale, incurante di quelle già
imposte.
Il romanzo “Il signore delle mosche” sarà la traccia guida per arrivare alla stesura di un nuovo testo, per il quale sarà fondamentale anche il contributo autoriale dei partecipanti.
Ci tufferemo a capofitto nelle questioni che lo stesso Golding esplora nel romanzo: la violenza, il potere, la leadership, ma anche l’infanzia, l’innocenza, le questioni morali, la natura umana…
E per farlo useremo questi strumenti di lavoro:
- Giochi teatralizzati legati al mondo dell’infanzia e da fare in gruppo: un ottimo modo per scaldarsi fisicamente, divertirsi e affinare abilità comunicative e relazionali.
- Esplorazione e destrutturazione di vari esercizi teatrali base per apprendere divertendosi molti dei principi teatrali: il lavoro sullo spazio scenico, il corpo, la voce, l’ascolto, il tempo/ritmo, l’approccio alla scrittura.
- Assemblea: una volta al mese dedicheremo un incontro alla creazione di un’assemblea democratica, cui sarà sottoposta una questione morale complessa. Il compito dell’assemblea sarà di prendere una decisione per sciogliere ogni volta la singola questione.
- Osservazione: condivideremo la pratica dell’osservazione oggettiva, un metodo che utilizziamo e che consiste nell’osservare il reale – anche e soprattutto uscendo fisicamente dal teatro – con delle regole e degli strumenti precisi.
- Condivisione di frammenti di testo del romanzo: ogni incontro sarà aperto leggendo determinate parti del testo, su cui per tematiche e altri aspetti concentreremo parte dell’attività laboratoriale.
- Scrittura: ogni partecipante sarà anche autore, sia attraverso la scrittura scenica – un tipo di scrittura che nasce direttamente in sala tramite esercizi ed improvvisazioni – sia singolarmente, esplorando diverse strutture drammaturgiche.
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Alla fine del percorso creeremo una messa in scena corale in cui ciascuno sarà attore,
autore e forse sindaco della nostra isola deserta. Per vedere se una “società bestiale” sia
possibile o se invece, alla fine, resteremo con un pugno di mosche in mano.
TUTTI I MARTEDÌ
dalle 17 alle 19:30
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LEZIONE DI PROVA MARTEDÌ 30 sett.
dalle 17 alle 19:30
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partecipazione da ottobre a maggio/giugno
quota mensile €70
​CHI SONO NARDINOCCHI/MATCOVICH?​
La compagnia Nardinocchi/Matcovich nasce nel 2020, quando Laura e Niccolò iniziano a lavorare insieme con lo spettacolo Arturo, vincitore di numerosi premi e riconoscimenti. Arturo ha una tournée di più di 130 date in tutta Italia, attraversando importanti teatri e festival nazionali.
Grazie a questo primo incontro, Laura e Niccolò cercano di porre le basi per la creazione di una poetica, che intendono portare avanti e continuare a sviluppare: un teatro che vuole essere accadimento e non spettacolo; dove non ci sia finzione e si vada oltre la rappresentazione; dove ci sia una drammaturgia "bucata", frammentata e non del tutto definita; dove gli spettatori interagiscano e facciano parte di ciò che accade; un teatro di prossimità e di relazione. Nel 2023 la compagnia, insieme a RuotaLibera Teatro, produce lo spettacolo Pìnolo, dedicato ai bambini e alle bambine dai 6 anni in su. Nel 2024 debutta con lo spettacolo Strada Maestra - nato dal progetto di ricerca Terramadre -anche questo vincitore di diversi premi e riconoscimenti. Nel 2025 la compagnia è tra i 5 finalisti al Bando Registi Under 30 - Biennale College Teatro, sotto la direzione artistica di Willem Dafoe, con il progetto Dittico della deriva, di cui la regia è di Laura Nardinocchi e la drammaturgia di Niccolò Matcovich. Nello stesso anno, inizia la creazione di VecchiettÉ™, nuovo progetto prodotto da compagnia Mario Perrotta e Atto Due, il cui debutto è previsto per l’estate 2026. Oltre alla produzione di spettacoli, la compagnia tiene vari laboratori rivolti a bambini/bambine, ragazzi/ragazze e adulti, sia attraverso brevi workshop legati alle tematiche dei relativi spettacoli, sia tramite percorsi formativi annuali.

