LISA FERLAZZO NATOLI / LA CASA DI ARGILLA
(SIAMO UNA)CITTÀ SOLA
29|30 novembre
1 | 2 dicembre
h10/16
workshop per attori e attrici
PER PARTECIPARE INVIARE CV + FOTO
ENTRO IL 10 NOVEMBRE 2023
massimo 15 partecipanti
quota di partecipazione €180
Primi cenni 2019 in Gran Bretagna apre il Ministero della Solitudine, intercettiamo il luogo - reale e immaginifico - per un lavoro di scrittura originale che permetta di sperimentare un reticolato di partiture narrative e ‘somatiche’. Luogo – individuale e collettivo, fisico e drammaturgico. Quasi – come se – fosse una danza per parole. Solitudine come atlante e catalogo. Solitudine innanzitutto come senso di incapacità, come difficoltà del desiderio – oggetto non controllabile per definizione – a trovare una corrispondenza, avendo in sé una speranza troppo alta per potersi mai realizzare. O ancora quella solitudine in cui si sprofonda perché ciò che è successo è irrecuperabile e non interessa a nessuno. È lo scandalo della solitudine. E’ lo splendore a colori della solitudine. E’ l'affollamento degli assenti nelle nostre vite, siano essi vivi, deceduti, ‘spettri’ o tutta la moltitudine degli incontri ‘mancati’. Come si classifica una persona sola? C’è un sussidio di solitudine? In cosa consiste e chi ne ha diritto? A cosa bisogna corrispondere per essere definiti ‘soli’ e dunque appartenere a una categoria riconosciuta? Tenendo ferma la natura ‘leggera’ e incidentale di questo Ministero, come nell’improvviso rendersi conto che la propria vita è un acquario.
Rotta di lavoro In questi giorni di indagine per/con/sull’attore-performer andremo a ripercorrere alcune questioni, immaginazioni [che avete tra la mani, che vi ritrovate senza saperlo] le storie minute di quello che un luogo fantasmatico come il Ministero della Solitudine produce in noi tutti. Seguirà un lavoro d’improvvisazione su richieste, temi, situazioni indicate in buste chiuse che i partecipanti troveranno sulle sedie ad aspettarli. Scrittura sempre in ‘concertato’, dove la propria storia, il brandello improvvisato potrà concludersi o essere raccolto e re-indirizzato da chi ci è accanto. Un secondo livello di lavoro – che ha in sé già i semi di una qualità dello stare [in scena], di un parlare come di un pensiero nato là per là – sarà un esercizio di dissociazione che metta in condizione le parole/immagini/immaginazioni di costruirsi mentre il ‘sistema’ corpo sembra fare tutt’altro. E’ più semplice di quel che sembra, e – infinitamente – più divertente.
CHI E' LISA FERLAZZO NATOLI?
Lisa Ferlazzo Natoli, nata a Roma nel novembre del ’72 – è autrice, attrice e regista –. Fra le numerose regie e scritture originali: La casa d’argilla, Il libro delle domande, Foto di gruppo in un interno, Jakob von Gunten da Walser. Cura la direzione artistica di diversi progetti fra cui Ascesa e rovina della città di Mahagonny da Brecht per il Napoli Teatro Festival, Wake up! Bagliori della primavera araba per il Teatro di Roma, IF/Invasioni (dal) Futuro per l’Estate Romana. E’ co-autrice e interprete di Les Adieux! Parole salvate dalle fiamme per RomaEuropaFestival. Dirige per il Teatro di Roma il Lear di Edward Bond, il radiodramma The Testament of This Day sempre di Bond, e Distant Lights from Dark Places di Andrew Bovell per Radio3 Rai. Nel 2019 vince il premio UBU alla regia per When the Rain Stops Falling sempre di Bovell e il premio, sempre per la miglior regia, dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro.