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GIULIA SCOTTI

22 dicembre

h 21.00

DANIELA     restituzione finale residenza_menzione speciale Odiolestate.23

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Nella mia famiglia ci sono storie che non vengono raccontate nella convinzione che quello che non si dice non si saprà mai.

Della storia di mia zia nessuno ha mai detto niente a me e a mio fratello, quello che sapevamo era che mio padre aveva tre sorelle e che adesso noi abbiamo due zie e che pertanto una delle tre non era più viva, Daniela.

Non ho ricordi di lei da viva, ne di noi due insieme.

C’è una sua fotografia, quella sì la ricordo, non mi è mai piaciuta, è un po’ sgranata, un po’ anonima, e la faccia di mia zia è gialla, o almeno così mi sembrava quando la guardavo da bambina. E’ la foto che si consegna agli amici e ai parenti il giorno del funerale.

Regia e testo Giulia Scotti
Collaborazione al progetto Alessandra Ventrella
Con Giulia Scotti
Disegno luci in via di definizione 
Con il sostegno di Carrozzerie | n.o.t,  Kilowatt Sansepolcro
IntercettAzioni - Centro di Residenza Artistica della Lombardia
Index Muta Imago

Quando è morta nessuno me lo ha detto. Ho un’immagine di quel pomeriggio. Sto camminando per la casa, mi fermo davanti al bagno dei miei genitori, ho come un presentimento. La porta è semi aperta, io guardo dentro: c’è mio padre, in piedi, con le braccia lunghe, tese, appoggiate al lavandino, sta piangendo, piange disperato, trema, si scuote, ma senza fare rumore. Ricordo di essermi preoccupata perché non avevo mai visto mio padre piangere.

Sono cresciuta e non ci ho più pensato: mia zia era morta e la morte fa venire tristezza, per questo, immaginavo, nessuno ne parlava mai.

Poi un giorno, avevo venticinque anni, mio padre è venuto da me e mi ha raccontato la storia di Daniela.

Lo ha fatto senza fermarsi, senza omettere niente, come se aspettasse quel momento da tutta la vita.

Questa è la storia di mia zia come l’ho saputa da mio papà, è la storia di un uomo che vuole salvare sua sorella dalla morte ma non ci riesce.

Quasi tutto è vero, alcuni pezzi sono inventati.

Questo testo è stato scritto per immagini, che significa che chi lo ha scritto, io, mentre scriveva immaginava i luoghi della storia, i volti delle persone coinvolte e come questi sarebbero stati se fossero stati dei disegni.

Il grande potere del fumetto è la possibilità illimitata di giocare con la fantasia.

Un personaggio in una vignetta può essere un uomo e nella vignetta dopo avere la faccia di un animale senza perdere di credibilità: tutto è possibile.

La storia che il testo racconta non può limitarsi ad avere il carattere del realismo, ma deve puntare ad aprire zone di surreale.

Chi guarda, lo spettatore, dovrebbe potersi chiedere tra sé e sé “quello che sto vedendo è vero o è un’allucinazione?”. »

Uno spettacolo pop onirico che racconta di come l'immaginazione e la memoria scavino nel petto costantemente come farebbe un uccello che becca nascosto sotto la nostra maglia.

CHI E' GIULIA SCOTTI?

Si diploma come attrice presso Grock - Scuola di Teatro. Partecipa come attrice a diversi spettacoli, di cui l'ultimo, "Elogio della vita al rovescio", con la regia di Daria Deflorian, debutterà a settembre 2023. Oltre alla pratica teatrale esplora diversi medium espressivi, fino ad avvicinarsi al fumetto. Nel 2018 viene selezionata per il progetto europeo Artists@Work. Insieme ad un gruppo di fumettisti ed illustratori, sotto la sapiente guida di Pietro Scarnera, nasce “Fermata Rogoredo”, breve storia a fumetti esposta durante il festival di Internazionale a Ferrara, ed. 2018.
Nel 2020 con il suo fumetto d’esordio “Un insieme di risvegli” vince il primo premio, assegnato dallo scrittore Paolo Cognetti, del Milano Pitch per la sezione libri di narrativa adulti. “Daniela” è il suo secondo fumetto in lavorazione e testo drammaturgico per il teatro.
Nel 2019 fonda, insieme ad un collettivo di attrici e attori, l’associazione Praxis, che lavora proponendo una commistione tra le arti performative, la disciplina antropologica e i metodi di ricerca sociale. Il primo spettacolo della compagnia, “Buoni a Nulla”, debutta al festival “Da vicino nessuno è normale” a Giugno 2022.

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