progetto speciale
11|12 novembre
h21:00
CAROVANA
un lunedì al mese di incontro/scontro
Due donne interagiscono l'una con l'altra e con una serie di video proiettati alle loro spalle. Illustrano una caricatura del nostro mondo: supermercati colmi di carne di mucca dove i nostri amati cani non possono entrare; lavorare per pagare medici che ci dicono che dobbiamo lavorare meno, e lezioni di yoga per aiutarci con lo stress; in India, patria dello yoga, vengono denunciati quasi cento stupri al giorno; in Italia, facciamo campagne a favore della raccolta differenziata e contro la violenza sulle donne. Il ritratto che dipingono del mondo è comicamente assurdo, e assurdamente reale. Poco alla volta, si delinea un pensiero preciso: la relazione tra esseri umani e natura, così come la relazione tra esseri umani stessi, è tossica, difettosa. Ma possiamo curarla. Il segreto è riuscire a disimparare l'idea di dominio, e ripensare le nostre gerarchie in collettività.
Sei la fine del mondo (letteralmente) è uno spettacolo multidisciplinare che unisce parola, corpo e video per raccontare il pensiero ecofemminista, secondo il quale esiste una correlazione tra il degrado della natura e la subordinazione delle donne. Un po' performance art, un po' satira, questo
progetto vuole investigare le origini dell'ecofemminismo, e le storie che ha da raccontarci. Possiamo reimmaginare il modo in cui interagiamo con il mondo attorno a noi? Ci sono culture che lo hanno già fatto? Possiamo imparare, prima di annullarci?
Regia e Testo Annachiara Vispi
Coreografia Giulia Macrì
Video Elena Costa
Con Valentina Ghelfi e Selene de Maria
con il sostegno della rete “OVER_emergenze teatrali
CHI È ANNACHIARA VISPI?
Nata e cresciuta a Roma, a 18 anni si trasferisce in Irlanda per studiare Drama and Theatre Studies al Trinity College Dublin, dove si laurea con first class honours nel 2019. Durante i suoi studi si avvicina alla regia assistendo Marc Atkinson Borrull. Nel frattempo, dirige Lungs di Duncan Macmillan (Players Theatre, 2017) e God of Carnage di Yasmina Reza (Samuel Beckett Theatre, 2018). Durante il suo anno finale lavora a Eileen O'Keefe (Samuel Beckett Theatre, 2019) come co-ideatrice e designer. A Dublino è attiva anche come costumista e lavora con compagnie come Malaprop, tasteinyourmouth e Dreamhouse. Durante la pandemia fonda Stoa, uno spazio digitale per artisti che ospita tre esibizioni multidisciplinari a cui partecipano più di 100 artisti internazionali. Nel 2022 debutta al Dublin Fringe Festival con Pig Brain, progetto sviluppato in collaborazione con Emma Finegan e Sam Killian, che gode di sei repliche interamente sold out.
Nel novembre 2021 torna a vivere a Roma, e inizia a collaborare con Dominio Pubblico, a cui partecipa come membro della direzione artistica e referente sezione teatro per il festival Senza Titolo a Teatro India. A Roma scrive e dirige PERSONA METROPOLITANA, che presenta con Giulia Macrì in forma di studio al Teatro della Visitazione nel gennaio 2023..