CROMO COLLETTIVO ARTISTICO
14|15 febbraio
h 21.00
AHMEN
Il progetto Ahmen è nato traendo ispirazione dalla storia vera di un nostro amico, Asim. Arrivato in Italia dodici anni fa dal Pakistan, ancora oggi è alle prese con l’intricato ed esasperante iter burocratico indispensabile per ricongiungersi alla moglie lontana. Una storia complessa, ricca di dettagli e zone d’ombra, che sin dall’inizio ha mosso in noi innumerevoli riflessioni e interrogativi. Quando ci siamo decisi a darle voce sapevamo già di addentrarci in un percorso delicato, in cui ogni singolo passo richiedeva un’accurata riflessione.
Come si può parlare oggi di immigrazione senza scadere in moralistici luoghi comuni? Come ritrarre la condizione di un giovane che ha vissuto esperienze per noi inimmaginabili? Abbiamo il diritto di metterci nei suoi panni? Nel lavoro di scrittura scenica sono emersi come centrali due elementi della storia: da una parte l’apparato burocratico che ostacola il protagonista, dall’altro l’incrollabile fede che lo porta avanti in questa lotta estenuante. Ne sono derivate altre tematiche più universali come immigrazione, sostenibilità economica, spiritualità, e ulteriori interrogativi: come si può rimanere indifferenti di fronte all’orrore?
Quanto siamo lontani oggi dalla nostra emotività? Tutto questo dolore ci sta portando verso un’evoluzione?
Una produzione Cromo collettivo artistico
IDEA E SOGGETTO Cromo collettivo artistico
REGIA Tommaso Burbuglini
DRAMATURG Eleonora Pace
CON Andrea Perotti e Valerio Sprecacè
VOCE REGISTRATA Asim Javed
TUTOR Romaeuropa Festival Eva-Maria Bertschy
Progetto selezionato Powered by REf 2023
spettacolo finalista del bando Forever Young 2024 de La Corte Ospitale
CHI SONO I CROMO?
Cromo Collettivo Artistico si forma in Sabina nel 2020 come gruppo di ricerca nel campo teatrale e audiovisivo. Nasce dall’incontro di sette attrici/attori e un regista, tutti under 35, uniti dalla necessità di dare corpo e voce alle proprie istanze attraverso un’impronta autoriale. Sperimenta un processo creativo di drammaturgia collettiva e un linguaggio sensoriale, fatto di suono, colore, movimento e, quando diventa urgenza, parola.
Pone l’attenzione sul rapporto tra uomo e natura, lavorando in un territorio lontano dal centro urbano ed esplorando nuove idee, progetti, visioni, nell’ottica di ritrovare i ritmi di una dimensione a misura d’uomo. Nel 2024 la compagnia è finalista del bando Forever Young de La Corte Ospitale con lo studio "Ahmen" e finalista del Premio Scenario Adolescenza 2024 con lo spettacolo "Maìo". Sempre con lo spettacolo "Ahmen" nel 2023 è finalista del bando Powered by REF per Roma all'interno del Roma Europa Festival 2023. Nello stesso anno è semifinalista di Premio Scenario 2023 con lo spettacolo "Edopo". Nel 2020 è in scena con lo spettacolo "iFake o l'obsolescenza dell'odio" a Strabismi Festival e Dominio Pubblico.